Storia:
 

La prima attestazione degli spaghetti in Italia si rintraccia nella descrizione della Sicilia tramandataci da Idrisi al tempo di Ruggero II. Successivamente è stata importata nelle altre regioni, diventanto per alcune anche un piatto tipico.

Preparazione:

 

 

- Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua NON salata: il sale contenuto nelle sarde sarà sufficiente. Nel frattempo preparare il sugo con le sarde.

- Frullare a crema le sarde salate, lavate e pulite, in questo modo si scongiura il rischio di trovare spine nel piatto! Per agevolare la frullatura, si consiglia di aggiungere un cucchiaio di olio nel frullatore. 
 

- Raccogliere la crema di sarde e scaldarla dolcemente in padella, aggiungendo un paio di cucchiaio di olio ed un po’ di acqua della pasta. Aromatizzare a piacere con uno spicchio di aglio.
 

- Con il forchettone, rimuovere la pasta al dente e versare gli spaghetti direttamente nel sugo di sarde. Tritare il prezzemolo ed unirlo alla pasta. Aggiustare di pepe.

Servire gli spaghetti fumanti, con una grattugiata di scorza di limone.

Come servire gli spaghetti

Arrotolare gli spaghetti nella pentola con un forchettone, e posizionarli nel piatto a "nido".
E' bene mantenere qualche sarda intera, in modo da dare piu colore al piatto. Questo piatto è molto sfizioso anche nella sua variante, che prevede un po di pane gratugiato unito a dello zafferano, e spolverato sulla psta gia impiattata.