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Pronto Soccorso

Punture di insetti

Una puntura di insetto come ape, vespa, calabrone, tafano, ragno, ecc. può essere trattata con una soluzione di ammoniaca e acqua in rapporto di almeno 1:4.
La soluzione a base di ammoniaca disponibile anche già pronta in stick e “matite” ha effetto soprattutto se applicata subito ma l'applicazione stessa non va mai ripetuta perché potrebbe causare ustioni della pelle.
E' molto efficace e privo di controindicazioni aspirare il veleno con una siringa monouso priva di ago appoggiando il beccuccio in plastica al centro della puntura e aspirando.
In commercio esistono anche specifiche siringhe a scatto con beccucci di varia forma per aspirare veleni più efficacemente.
Evitare assolutamente di entrare in contatto con il veleno o l'agente irritante, utilizzando guanti monouso e lavandovi accuratamente le mani dopo la medicazione.
Verificare che l'animale non mostri affanno o difficoltà respiratorie che potrebbero essere sintomo di una reazione allergica: in tal caso o se la puntura è avvenuta in una zona altamente vascolarizzata come il muso o il collo contattare subito il veterinario.
Se la puntura è avvenuta in ambienti domestici o limitrofi accertarsi che non ci siano pericolosi nidi nelle vicinanze.

Se il dolore della puntura si protrae per qualche giorno tendendo ad aumentare sempre alla stessa ora la puntura stessa è molto probabilmente stata causata da un ragno quindi controllare fessure e interstizi e utilizzare un repellente per ambienti domestici specifico per gli aracnidi seguendo attentamente le istruzioni e spargendolo soprattutto vicino agli angoli e alle fessure dei muri.
Valutate se sia il caso di utilizzare un insetticida ad alto potere: sono bombolette monouso che si attivano in una stanza dopo aver chiuso le finestre e uscendo dalla stessa chiudendo la porta, dopo averlo lasciato agire per almeno 8 ore areare la stanza scrupolosamente evitandone l'uso per qualche ora.
Questo sistema equivale alla fumigazione ma è ovviamente più pratico e sterilizza adeguatamente l'ambiente anche se, proprio per la concentrazione e la tossicità del prodotto, va utilizzato con scrupolosa cautela.

Il servizio di “guardia medica veterinaria” reso disponibile dalla Provincia di Rimini (che l’ha sostenuto con 10 mila euro) e l’Azienda USL di Rimini per gli animali selvatici sia per quelli d’affezione osserva i seguenti orari: orario prefestivo, festivo (dalle ore 13:00 del sabato alle 7:00 del lunedì, o di altri festivi) e notturno (tutti i giorni dalle ore 19:00 alle ore 7:00). Gli operatori reperibili del Servizio Veterinario dell’A.USL rispondono ad un numero di cellulare per dare sostegno ai proprietari di animali domestici o a chi soccorra o individui animali randagi o selvatici feriti, coinvolti in incidenti, in pericolo o comunque in condizioni di grave disagio.

L’Ausl precisa inoltre che in caso di proprietario di animale domestico, i reperibili lo metteranno in comunicazione con un veterinario privato che abbia dato la propria disponibilità ad aderire al servizio (con criteri di rotazione, urgenza, prossimità al luogo della chiamata). In caso di segnalazione di animali domestici vaganti o randagi, in stato di grave disagio, saranno attivate le reperibilità dei Servizi di Controllo Popolazione Canina dei diversi Comuni, o loro convenzionati, per il recupero e trasferimento nelle strutture di cura e di ricovero dedicate.

Infine, per le segnalazioni di animali selvatici feriti, coinvolti in incidenti, in pericolo o comunque in condizione di grave disagio, sarà personale del Servizio Veterinario dell’A.USL ad effettuare, con propri mezzi, il recupero, al bisogno chiedendo la collaborazione delle Forze dell’Ordine, e il trasferimento degli animali al Centro Cras provinciale per eventuali cure e ricovero.

Il numero di riferimento di telefonia fissa è il seguente:  


0541 705518.

Attività convenzionate che accettano animali

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